Trancetti di Grano Saraceno & Mandorle

No ragazzi/e oggi proprio non potete lamentarvi  cioè è successo un miracolo… in meno di 24 h sono riuscita  a pubblicare la ricetta… Halleluja!!!!

Ultimamente non stavo più facendo colazione, non che mi alzassi tardi – o meglio sì mi svegliavo più tardi del mio normale dalle 6 alle 8 del mattino, già perdere 2h mi faceva sballare tutti i piani: mi svegliavo, facevo la mia routine quotidiana di lavaggi vari, stretching, mettevo sul fuoco l’acqua per il te, la colazione, ed il pranzo  (sì non so mai quando devo uscire di casa quindi devo avere il pranzo già pronto a metà mattina nel caso in cui debba uscire prima di mezzogiorno) – per il tè nessun problema, riuscivo a berlo, ma ora che sistemavo e pulivo tutte le padelle e la colazione era pronta, si facevano le 10 e andava a finire che saltavo la colazione onde evitare di farla troppo a ridosso del pranzo. Questo però mi ha portato alla lunga ad avere famissima sia in pausa pranzo che alla sera, cosa che per me non è normale, mi divoravo l’impossibile, mangiando con voracità e senza masticare, con ripercussioni anche sul mio umore e riposo notturno.

Rimanendo alzata fino a tardi per cercare di digerire la cena, e non riposando bene la notte, al mattino non riuscivo ad alzarmi alle 6 ed era un circolo vizioso senza fine. Un giorno non so con che forza divina, mi sono svegliata presto comunque, anche prima delle 6 ed ho avuto tempo di fare la mia colazione con calma e la giornata è andata davvero meglio, alla sera non mi sono abbuffata, sono andata a dormire leggera e il che mi ha dato modo di riposare bene ed essere diciamo ” meno una iena” hahaha.

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A volte però accadono degli imprevisti e non si riesca ad essere super efficienti ed organizzati, o molto semplicemente nel week end si ha magari voglia di uscire fuori di casa – Manu è così: si alza e subito si butta al tavolo per fare colazione, ed è brutto perchè magari io sono ancora lì a sbucciare le mele da mettere nella crema di riso quando lui ha già finito di fare colazione, poi esce con Flò e va a finire che io mangio dopo un ora da sola. Altra scenario, quando devo andare a fare dei corsi – come accade tutti i week end quest’anno, va a finire che non faccio mai colazione e a metà mattina ho i miraggi del cibo.

Così L’altro giorno mi sono detta, ma perchè non preparare tipo un plumcake senza cottura in forno, da tagliare a tranci al mattino?! Così basta scaldarlo 2 min. in padella ed è pronto da consumare e volendo mettere in un contenitore o avvolto in della carta e portalo via con sè nella borsa… E’una ricetta velocissima, che implica il minimo sforzo per un grande e goloso risultato, sia per il palato che per la praticità.

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Ingredienti:

  • 200 g di grano saraceno
  • 200 grammi di succo di mela limpido
  • 200 grammi di acqua
  • Una manciata di uvetta sui 50 grammi poi varia a seconda di quanto uno è abituato al gusto dolce
  • Una manciata grande di mandorle con la pellicina – c.a. 30-50g
  • Una mela Golden grande
  • Vaniglia in polvere qb
  • Pizzico di sale marino integrale

Procedimento

  • la sera prima prendete il grano saraceno  e lavatelo molto bene, finchè acqua di risciacquo non è limpida.
  • sbucciate la mela (favoltativo, se la buccia è bella potete anche tenerla) e tagliatela a tocchetti regolari
  • buttate tutti gli ingredienti in una  pentola e fate cuocere per 20-30 minuti ( o fino a che il liquido non è tutto assorbito)a fuoco basso e con coperchio
  • terminata la cottura si frulla il composto nell’immediato quando è ancora molto caldo in modo da avere una parte (1/3) come una sorta di pastella così da legare il tutto – lasciare c.a. 2/3 interi, i chicchi e le mandorle devono essere bene evidenti così come dei pezzi di mela e uvetta
  • trasferite subito il composto caldo in un contenitore di vetro – ad esempio io uso quello della frigoverre classico rettangolare , che si trova in qualsiasi supermercato tipo forma da plumcake – e lasciatelo raffreddare all’aria senza coperchio.
  • quando ormai è freddo, copritelo e mettetelo in frigorifero fino al giorno dopo – volendo si può già tagliare in questo momento s evolete un dolcetto serale o vi svegliate alle 5 del mattino e fate colazione dopo 2/3 h o volete portarlo come spuntino di metà mattina.
  • l’indomani mattina tiratelo fuori dal frigor e con un coltello tagliate delle fette uniformi direttamente dal contenitore

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  • fate scaldare una padella antiaderente e passate le fette su tutti i lati per  5-10 minuti – finchè non formano quella leggere crosticina o comunque sono caldi – NB: NON CI VA OLIO IN PADELLA

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  • Mettete i vostri trancetti nel piatto e cospargeteli con dello sciroppo d’acero se siete celiaci, oppure con malto di riso normale o quello integrale uchida per chi riesce a tollerare una piccola percentuale di glutine – servite con tè kukicha od una tisana calda, nel mio caso piantaggine che aiuta a sciogliere muco, per tosse e raffreddore.

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Se non sapete che malto scegliere, vi dico subito che l’Uchida è molto più denso, con un retrogusto veramente forte e quasi amarognolo; è molto caro e decisamente introvabile on line se non tramite il negozio Natura Sì (solo on line in negozio non ce l’ha nessuno in tutta Cremona, Lodi e Milano); io sono stata fortunata che un piccolo negozio bio del mio paese ha fatto l’ordine direttamente alla Finestra Sul Cielo e nel giro di un paio di giorni era a casa mia. Certo è che le proprietà di questo malto integrale sono di gran lunga superiori a quello classico, partendo da un indice glicemico minore, una maggior protezione per l’organismo e soprattutto non è processato con tecniche moderne, ma secondo il metodo tradizionale nella Famiglia Uchida.

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Ecco guardate come è denso e scuro, Manu l’ha spalmato direttamente sul trancetto, ma visto il costo vi dico di usarne veramente con parsimonia.

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Neanche  adirlo a lui non piace, preferisce il “classico dolce” e subito ha rimediato con il malto di riso normale. Vedete dalle due foto la differenza di colore… è lampante!

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Bene quando ho iniziato l’articolo ero in linea con le 24 h, tra Flò che mi interrompeva, una chiamata, un messaggio ed una mail, ho finito tardi di fare l’articolo, ma dai avete tempo di prepararlo per una merenda anche al parco vista la temperatura ed il sole super splendente, oppure per una colazione domenicale con i fiocchi.

Vi dirò di più, visto che dura anche 3 gg in frigorifero, domani mattina me li porto in trasferta a Milano per i corsi.. sì sì… altro che gallette di riso con la marmellata… super slurpppppp

4 pensieri su “Trancetti di Grano Saraceno & Mandorle

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